Utilizzo del trullo

Il trullo fungeva inizialmente da dimora per i cozzari, ossia coloro che coltivavano la terra padronale, e per le loro famiglie: i giacigli, costituiti da rudimentali letti di paglia, erano ricavati da nicchie scavate del muro, e le zone adibite a differenti scopi erano divise tra loro da tende per sopperire allo scarso spazio vivibile; fungeva inoltre da magazzino dove stipare le attrezzature per lavorare i terreni.

Il trullo si sviluppa esclusivamente in un unico piano e può essere costituito da un modulo unitario o da più moduli affiancati. Spesso però, data la numerosità delle famiglie che ci vivevano, venivano disposte delle travi in legno trasversali che fungevano da soppalco dove alloggiare i giacigli dei figli o da rispostiglio dove riporre oggetti preziosi per tenerli lontani dalla portata di malintenzionati. Data la scarsa luminosità dell'ambiente, era frequente l'uso di mobili dotati di specchi per dare profondità all'ambiente e per rifletterei i pochi raggi di luce provenienti dall'esterno.

Non si esclude che alcuni trulli, costruiti con particolare cura e caratterizzati da dimensioni ampie e da murature spesse, fossero utilizzati come fortini per la difesa del territorio o per l'avvistamento di potenziali invasori.

I trulli raramente venivano riparati una volta andati in decadimento in quanto sarebbe stato un lavoro costoso e dispendioso in termini di tempo. Si preferiva quindi abbatterli e costruirli da principio riutilizzando il materiale. Ciò è testimoniato dal fatto che siano giunti a noi ritrovati non più vecchi dei XVI secolo a.C.

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