giovedì 21 aprile 2011

I trulli sono delle costruzioni di forma conica utilizzate come abitazioni dalle popolazioni del periodo protostorico, ossia quella parte della preistoria che sta a cavallo tra la prima età del bronzo e l'età del ferro (IV millennio a.C. - XII secolo a.C.). Per realizzare queste costruzioni gli antichi utilizzavano la pietra a secco, ossia senza l'impiego di leganti, quali ad esempio la malta. Il termine trullo, che significa cupola, rifacendosi quindi alla forma di queste abitazioni, risale all'età greca. Ciò è dovuto al fatto che furono proprio i Greci a colonizzare, in tempi antichi, la Puglia, luogo di origine esclusiva dei trulli.
Nonostante il ritrovamento di numerosi resti di capanne e altre costruzioni primitive adibite probabilmente ad abitazione risalenti all'età del bronzo, sono pervenuti a noi pochi trulli in stato ancora semi integro e non particolarmente antichi. Ciò farebbe presupporre che gli antichi abitanti della Puglia preferissero abbattere i trulli dissestati e ricostruirli da capo riutilizzando il materiale anziché ripararli per diminuire i costi.
I trulli più antichi che ci sono pervenuti, risalenti al XVI secolo a.C sono concentrati nella zona dell'altopiano della Murgia, situato nella Puglia centrale, perlopiù in provincia di Bari.
Molto famosi, e meta di molti turisti appassionati di storia, sono i trulli di Alberobello, paese della valle d'Itra in provincia di Bari. Tale è la loro bellezza e ricchezza storica che sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco.